Zaccagnini
Zaccagnini si concede un excursus dai vitigni autoctoni abruzzesi per dedicarsi a un internazionale, il riesling, dimostrando con questo “Ibisco Bianco” tutta la propria maestria anche al di fuori della tradizione enologica locale. Questo Colline Pescaresi IGT si presenta tipicamente varietale, con leggere note fruttate che aprono a un sorso rinfrescante. Le uve fermentano per il 70% della massa in acciaio, e per il rimanente 30% in barrique; segue poi l’affinamento, svolto in acciaio per 3 mesi, e l’imbottigliamento. Un Riesling dedicato a tutti coloro che desiderano concedersi un’etichetta che supera i consueti confini geografici.
Tipologia
Riesling
Vitigno
Riesling 100%
Regione / Nazione
Italia
Zona di provenienza
Abruzzo
Grado alcolico
13,0° C
Temp. di servizio
8-10° C
Scheda sensoriale

Vista
Colore giallo paglierino leggero

Olfatto
Note fruttate sottili ed eleganti

Gusto
Corpo leggero, soave, con un sorso fresco ben equilibrato
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Scheda del produttore
Zaccagnini
Da un’attività a conduzione familiare nata sul finire degli anni ’70 - nel 1978 per l’esattezza - la cantina di Marcello Zaccagnini è cresciuta rapidamente e costantemente, con l’obiettivo della“qualità totale, dal grappolo al vetro”, arrivando a rappresentare oggi una realtà dal respiro internazionale, che può contare su una superficie di oltre trecento ettari di splendidi vigneti, curati e controllati in ogni fase della produzione. Siamo nel territorio del comune di Bolognano, in provincia di Pescara, nell’entroterra di quel bellissimo Abruzzo che guarda alla Majella. È qui che nascono alcuni dei più interessanti Montepulciano di tutta la denominazione: tutti vini di altissimo livello qualitativo, capaci di essere contemporanei nello stile senza però mai perdere di vista la grande tradizione di questi luoghi. Ad affiancarli Zaccagnini propone una linea che spazia con grande continuità dallo Chardonnay alla Passerina, passando per quelle bottiglie caratterizzate dal “tralcetto”, simbolo di continuità tra il vino nel bicchiere e la pianta da cui deriva. In vigna, con un’estensione di filari così importante, le caratteristiche e le connotazioni dei suoli e del microclima sono plurali e varie, in grado di proporre all’azienda la possibilità di scegliere accuratamente i migliori grappoli da destinare a ciascuna specifica tipologia di vino. Ovviamente, a dominare su tutte è la varietà del montepulciano, ma vengono coltivate comunque anche tutte le altre varietà autoctone abruzzesi, nonché le principali varietà vitate internazionali e, cosa più importante, nel rispetto dell’ambiente e dell’ecosistema, sono sempre massime le attenzioni e le cure dedicate a ogni singola pianta. In cantina, altrettanta attenzione è dedicata a ogni passaggio produttivo, e nonostante la produzione media annua raggiunga l’importante cifra di tre milioni di bottiglie, è sempre massimo il livello qualitativo espresso da ogni etichetta targata Zaccagnini. Dalla linea “Tralcetto” alla linea “San Clemente”, dalla linea “Kasaura” alla linea “Cuvée dell’Abate”, passando per il Pecorino “Yamada” e per la Passerina “Ispiria”, e poi ricordando il Cerasuolo d’Abruzzo “Myosotis” e il Passito “Clematis”, senza ovviamente tralasciare tutti gli altri, i vini Zaccagnini parlano all’unanimità la lingua della massima eccellenza enologica dell’Abruzzo. Vini da amare dal primo sorso sino all’ultima goccia.